martedì 8 agosto 2017

#3 Recensione, What I Think About "La Moglie del Califfo"

La Moglie del Califfo  - Renée Ahdieh




TITOLO: La Moglie del Califfo
TITOLO ORIGINALE: The Wrath and the Dawn
AUTORE: Renée Ahdieh
CASA EDITRICE: Newton Compton Editori
GENERE: Romanzo, Narrativa Contemporanea
DATA DI PUBBLICAZIONE: Febbraio 2016
PREZZO: -formato cartaceo- €5,90 –formato digitale- 3,99
N. PAGINE: 349

SINOSSI:

Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze, prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest'angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.


“<< Tenetelo sempre con voi. È un tappeto molto speciale.
Quando vi sentirete smarrita, vi aiuterà a trovare la strada di casa […]
Lasciate che vi porti dove il vostro cuore desidera>>
-Musa (precettore della madre di Khalid, Leila)

🌟Cosa ne penso 🌟

Già circa un anno fa avevo sentito parlare di questo libro e il titolo non mi convinceva, ma una volta letta la trama ho deciso che doveva assolutamente essere mio. La storia di Shahrzad una ragazzina di 16 anni e il califfo del Khorasan, Khalid, di 18, è talmente sorprendente che li ho anche ospitati nei miei sogni.
Il califfo è secondo l'opinione comune un "mostro" meschino e insensibile, poiché ad ogni alba nella sua dimora muore in circostanze misteriose una giovane ragazza della sua terra, dopo essere stata sua moglie per una notte. Tra queste ragazze sacrificate purtroppo c'è anche la migliore amica di Shahrzad, Shiva. La nostra eroina non si dà pace e pertanto vuole vendetta, vuole che il califfo perisca proprio come Shiva, così si offre volontaria per raggiungere il castello del califfo e sposarlo; lei, però, romperà il cerchio, non si lascerà uccidere dall'assassino della sua amica, il suo obiettivo vede piuttosto la sua di morte. Shahrzad non è impulsiva, prima di attuare il suo piano vuole conoscere i punti deboli del suo nemico, osservarlo e capirlo. Nel corso delle sue ricerche scopre però che "Khalid" non è affatto il mostro che tutti pensano che sia. Khalid, dal canto suo, non permette che a Shahrzad venga torto un solo capello, la protegge da qualsiasi minaccia e si trova disposto a qualsiasi cosa purché la sua regina, la sua "joonam", sia felice. Entra in gioco però anche l'amore d'infanzia della protagonista che, cocciutamente, vuole portare via Shazi dal palazzo e uccidere il califfo, e anche lui si dimostra imperterrito e fermo sui propri obiettivi.
Khalid lascerà che Shahrzad abbatta le barriere del suo cuore in tempo, prima che si scateni un'imprevista tempesta di eventi? E lei invece sta conducendo un doppio gioco o i suoi sentimenti sono sinceri?

Ho assolutamente adorato i due protagonisti, e nonostante sia un young adult, Shazi e Khalid hanno sulle spalle fardelli ben più pesanti di quelli che un comune adolescente potrebbe portare. Il califfo e la sua regina infatti sono molto più grandi d'animo rispetto alla loro età, capaci di decisioni estreme, scelte dolorose e azioni fantastiche e ben ponderate. Lei non è la protagonista frivola, ma una donna con gli attributi e lui non è il "bad boy" della situazione, tutt'altro. La loro storia appassionante e sconvolgente tiene incollati alle pagine finché non le abbiamo divorate tutte, fino all'ultima. Penso che questo romanzo non riporti nessun cliché né rispetti alcuna convenzione dei romance e lo adoro per questo. La narrazione in terza persona ci permette di conoscere meglio i due protagonisti e di vivere situazioni ed emozioni insieme a loro, grazie al fantastico stile dell’autrice. Attenzione non fate il mio stesso errore di pensare che sia autoconclusivo, infatti ho come il respiro mozzato da quando l’ho concluso.

"Così vai via
L'ho capito, sai?
Che vuoi che sia
Se tu devi, vai
Mi sembra già che non potrò
Più farne a meno
Mentre i minuti passano
Forse domani correrò
Dietro il suo treno
Tu non scordarmi mai"


Claudio Baglioni, 1973

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