TITOLO: The hate u give. Il coraggio della
verità
TITOLO
ORIGINALE: The Hate U Give
AUTORE:
Angie
Thomas
CASA
EDITRICE: Giunti Editore
GENERE:
Narrativa
contemporanea
DATA
DI PUBBLICAZIONE: Settembre 2017
PREZZO:
-formato
cartaceo- €14,00 –formato digitale- €7,99
N.
PAGINE: 416
SINOSSI:
Starr si muove tra due mondi: abita in un
quartiere di colore dove imperversano le gang ma frequenta una scuola
prestigiosa, soprattutto per volere della madre, determinata a costruire un
futuro migliore per i suoi figli. Vive quasi una doppia vita, a metà tra gli
amici di infanzia e i nuovi compagni. Questo fragile equilibrio va in frantumi
quando Starr assiste all'uccisione di Khalil, il suo migliore amico, per mano
della polizia. Ed era disarmato. Il caso conquista le prime pagine dei
giornali. C'è chi pensa che Khalil fosse un poco di buono, perfino uno
spacciatore, il membro di una gang e che, in fin dei conti, se lo sia meritato.
Quando appare chiaro che la polizia non ha alcun interesse a chiarire
l'episodio, la protesta scende in strada e il quartiere di Starr si trasforma
in teatro di guerriglia. C'è una cosa che tutti vogliono sapere: cos'è successo
davvero quella notte? Ma l'unica che possa dare una risposta è Starr. Quello
che dirà - o non dirà - può distruggere la sua comunità. Può mettere in
pericolo la sua stessa vita.
“La
verità getta ombra sulla cucina:
persone
come noi in situazioni come queste diventano degli Hashtag,
ma
di rado ottengono giustizia. Però penso che siamo tutti in attesa della volta,
di
quell’unica volta, in cui le cose finiscono bene.
Questo è uno di quei libri di cui non riesco a
parlare razionalmente, ma unicamente con il cuore in mano. La storia della
sedicenne americana Starr mi ha dapprima colpito per le difficili tematiche che
tratta, quali: la violenza gratuita nei confronti delle persone nere che
tutt’oggi persiste e l’immutabilità di questa situazione sia in America che nel
mondo, l’omertà e la remissività di chi si lascia sottomettere senza far
sentire la propria voce, proprio come le persone che vivono nello stesso
quartiere di Starr: Garden Heights, che, a causa della loro arrendevolezza,
lasciano che la gang dominante del quartiere li opprima. Gioie e dolori per
Starr in questo quartiere: la gioia di aver incontrato amici sinceri, dolore e
sofferenza per averli persi entrambi in modi atroci e in tempi diversi. Starr,
infatti ha visto morire la sua migliore amica Natasha quando era ancora una
bambina e non sapeva che non tutte le persone che avrebbe incontrato nella
propria vita hanno buone intenzioni, nonostante abbiano il tuo stesso colore
della pelle; da ultimo, il suo migliore amico Khalil, è morto fra le sue
braccia, in seguito a tre spari avvenuti per mano di un poliziotto bianco. Il
fattore di questo libro che, però, mi ha completamente catturato è stato come
l’autrice ha esposto gli eventi; sicuramente qualcuno si aspetterà che questo
libro sia un piagnisteo, triste, una violenta denuncia dei fatti e invece no! Angie
Thomas racconta una storia delicata, è vero, ma lo fa con una voce fresca, divertente
in alcuni casi, ma soprattutto emozionante. Molto spesso, infatti mi sono
ritrovata a fare i conti con qualche lacrimuccia che proprio non voleva stare
al suo posto.
“Mentre ce ne andiamo ricordo che Khalil mi
rincorreva sempre fino alla macchina, con il sole che gli faceva risplendere i
solchi imbrillantati tra le treccine.
Anche
i suoi occhi brillavano.
Bussava
al finestrino, aspettava che lo abbassassi e mi sorrideva, mostrando il suo
dente storto.
<<
Ci vediamo, Caimano. >>
Ridevo
anch’io, allora, mostrando i miei denti storti.
Adesso
mi viene da piangere.
Gli
addii che fanno più soffrire sono quelli in cui l’altra persona se n’è già
andata.
Me
lo immagino in piedi davanti al finestrino, e sorrido.
<<
A dopo, vecchio topo. >>”
Starr, insieme
alla sua famiglia, decide che è finito il tempo di rimanere in silenzio,
capisce e cerca di far capire a tutti che se vogliono che le cose cambino
davvero, stare in silenzio è inutile. Così decide di fare ciò che Khalil
avrebbe fatto per lei, un piccolo passo verso la giustizia: testimoniare.
Testimoniare ciò
che è stata costretta a vedere, inerme, senza poter fare nulla per salvare il
proprio migliore amico. Adesso vuole che sia fatta giustizia, e nonostante non
si definisca in alcun modo coraggiosa, fa di tutto per ottenerla, andando
contro tutti coloro che non vogliono che la verità venga alla luce, poliziotti
e non.
“A
volte si fa tutto nel modo e va male lo stesso. L’importante è non smettere mai
di fare la cosa giusta.”
Ho adorato Starr e
la sua meravigliosa famiglia, esempio dell’amore vero tra loro, per la loro gente
e per la loro causa.
È assolutamente un
romanzo che DEVE essere letto.
La recensione di oggi è in collaborazione con Martina del blog La Vita Dei Libri, andate a vedere che cosa ne pensa!
Un abbraccio e a
presto!
Bellissima recensione, complimenti :)
RispondiEliminaEd ecco un'altra bella recensione che mi invoglia a comprare questo carinissimo libro ... molto probabilmente non resisterò ancora a lungo!
RispondiEliminaLo leggerò presto 😍
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaSpero di leggerlo a breve! Sento solo recensioni positive😍
RispondiEliminaBella recensione! Vorrei leggerlo!
RispondiEliminaNon vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaDevo leggerlo 😍
RispondiEliminaVorrei leggerlo
RispondiEliminaLo devo comprare 😍
RispondiEliminaDevo assolutamente comprare questo libro 😍
RispondiEliminaLo sto leggendo ora. Sono a pagina 100, lo adoroo😍
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